“Disagiovanile tra vecchie e nuove dipendenze”, stasera il confronto su Telelibertà

20 Novembre 2018 05:00

Disagio giovanile: Piacenza si mette all’ascolto. Lo fa con un ciclo di appuntamenti, il primo dei quali si è svolto al Teatro Gioia filmato dalle telecamere di Telelibertà che lo manderà in onda questa sera, martedì 20 novembre, alle 21.

“Disagiovanile tra vecchie e nuove dipendenze” è il titolo del convegno, realizzato nell’ambito del protocollo d’intesa stipulato fra Prefettura, Comune, Provincia, Ufficio scolastico provinciale, Consulta degli studenti, Ausl, Associazione italiana genitori di Carpaneto e Fiorenzuola, Movimento dei genitori, Associazione genitori Piacenza 4 e Teatro Gioco Vita: l’obiettivo è stato mettere a confronto ragazzi, genitori e insegnanti. Ma la parola l’hanno avuta soprattutto loro, gli studenti: stavolta sono stati convocati quelli del liceo Gioia, ma prossimamente, come ha confermato il prefetto Maurizio Falco, “si andrà in tutte le scuole della città e della provincia”.

A essere toccate sono state tante questioni, non solo le baby risse su appuntamento che nelle scorse settimane hanno tenuto banco: a finire sotto i riflettori sono stati anche gli haters che “si comportano così per sentirsi superiori agli altri e cercati. Poco importa se le persone ti cercano per rispondere agli insulti ricevuti, ti senti importante”. “Sui social si mostra anche il brutto ed è quello che fa figo – hanno dichiarato i ragazzi – del resto lo sappiamo tutti che le opinioni poco popolari sono quelle più interessanti, la ribellione è quella che crea seguaci”. In termine tecnico, followers: persone che cliccano, ritwittano, mettono “mi piace” e decretano così il successo, la popolarità dei leoni da tastiera.

“Stiamo assistendo a un’inversione di tendenza – ha spiegato il prefetto – l’idea è di delineare un percorso in cui i genitori e gli adulti ascoltano quello che i ragazzi hanno da dire”.

“Il nostro obiettivo è potervi aiutare perché siete il nostro futuro – ha spiegato la vice caporedattrice di Libertà Paola Romanini intervenuta insieme al direttore artistico di Teatro Gioco Vita Diego Maj – come giornale vi sfidiamo a mettervi in gioco in positivo”.

Nel corso della mattinata, coordinata dalla direttrice di Telelibertà Nicoletta Bracchi e dall’attore Andrea Coppone, i giovani Lucrezia Galli, Matteo Boveri, Chiara Brogi e Diego Di Palma hanno preso il microfono e fatto domande ai loro coetanei e non solo: “Questa è la prima tappa di un lungo progetto per combattere il fenomeno del disagio giovanile attraverso la parola data ai ragazzi – ha spiegato Galli che è anche a capo della consulta degli studenti – è un modo per aiutare chi è vittima e si nasconde”.

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