Rapine ad anziani e furti: sgominata una banda nel Piacentino

06 Giugno 2014 12:45

Conferenza stampa procura

“Dei professionisti del crimine predatorio”, come li ha definiti il procuratore della Repubblica Salvatore Cappelleri, accusati di essere gli autori di due rapine ai danni di anziani piacentini, di due furti notturni in abitazioni di Caorso e Gazzola e di un altro tentativo andato a vuoto: emergono nuovi dettagli sui due cittadini albanesi di 31 anni, finiti in carcere nell’aprile scorso per aver minacciato e derubato una residente di Castelnovo, in quell’occasione con l’aiuto di un terzo complice, un connazionale 40enne, finito a sua volta in manette.

Le indagini degli inquirenti sono proseguite, raccogliendo elementi certi sulla lunga attività criminale dei due stranieri coinvolti in un’altra violenta rapina avvenuta in città lo scorso 24 marzo: quella mattina due persone fecero irruzione in una casa di via San Marco, puntando un fucile, regolarmente detenuto nell’appartamento, contro il proprietario 86enne e la donna di servizio, prelevando un bottino dal valore di 10mila euro.

Ma la lista non termina qui: secondo la procura la coppia di albanesi è responsabile di un furto notturno messo a segno il 4 aprile a Caorso e di un’altra razzia avvenuta lo scorso anno a Gazzola. Azioni premeditate con accuratezza: i malviventi sceglievano con attenzione le loro prede, anziani o persone con bambini, considerate obiettivi semplici. Dopodiché mettevano in atto pedinamenti e sopralluoghi per colpire nel momento più opportuno. Quando sono stati arrestati dai carabinieri della compagnia di Piacenza i rapinatori stavano pianificando un nuovo assalto con tanto di sequestro e minacce ai danni di un imprenditore piacentino, padre di famiglia.

Nelle abitazioni dei due albanesi, a Piacenza e San Nicolò, è stata rinvenuta la refurtiva e altri beni, tra cui pellicce di valore, probabile provento di atti predatori. Sulla provenienza dei beni sono ancora in corso accertamenti che potrebbero condurre ad altri furti, messi a segno nel Piacentino. I due 31enni, entrambi con precedenti specifici, sono rinchiusi al carcere delle Novate.

Refurtiva

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