Strade distrutte dalle piogge: dalla Regione un milione di euro per 6 nuovi cantieri

25 Agosto 2016 19:44

Senso unico alternato con semafoto

Quasi un milione di euro per mettere in sicurezza alcune strade dissestate nei comuni di Vernasca, Nibbiano, Bobbio, Gropparello e Bettola. Ossigeno puro per quelle comunità ancora costrette a fare i conti con i guai provocati dalle potenti piogge di questa primavera e con casse comunali che languono sempre più.
A erogare i finanziamenti, per una somma complessiva di 980mila euro, la Regione Emilia Romagna dopo aver esaminato le richieste formulate dalla Provincia nel corso del 2016.

Ecco quali sono gli interventi messi in cantiere su strade montane e collinari particolarmente disastrate: la strada Provinciale 21 della Valdarda con i lavori di consolidamento degli scoscendimenti di monte e protezione delle scarpate ai fini della prevenzione della caduta massi in località Roccioni al km 7+000 (Comune di Vernasca) per 250mila euro; la provinciale 45 di Stadera con i lavori di consolidamento dei dissesti franosi interagenti con il tracciato da bivio Stadera a Tassara (Comune di Nibbiano) per 160mila euro; la strada provinciale 65 di Caldarola con i lavori di consolidamento dei dissesti franosi interagenti con il tracciato alle progressiva km 16+600 e km 20+800 (Comune di Bobbio) per 150mila euro; la strada provinciale 10 di Gropparello con i lavori di protezione del corpo stradale al km 9+000 (Comune di Gropparello) per 190mila euro; la strada provinciale 654 di Valnure con il ripristino della soglia del ponte sul Torrente Nure, a valle del manufatto presso Bettola per un importo complessivo di 150mila euro; infine la strada provinciale 4 di Bardi per lavori urgenti per la ricostruzione della scarpata di valle a seguito del movimento franoso in località Vernasca, importo complessivo 80mila euro.

“Questi importanti interventi, che verranno avviati entro l’anno – sottolinea il Presidente della Provincia Francesco Rolleri insieme con la vicepresidente Patrizia Calza – si sono resi necessari a seguito del deterioramento dei corpi stradali causato da ripetute avversità meteorologiche di particolare intensità che si sono verificate successivamente a quelle eccezionali del 14 settembre 2015 in seguito alle quali era stato chiesto lo stato di calamità”.

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