Dosi, i momenti più difficili? “Alluvione e rimpasto”. Pd: “Evitare le primarie”

17 Dicembre 2016 16:02

Paolo Dosi

Perché ha deciso di non ricandidarsi? “Un po’ per le condizioni di salute un po’ perché fare il sindaco è diventato sempre più faticoso: le risorse sono diminuite e i bisogni della gente sono costanti. Essere sindaco è molto coinvolgente anche a livello emotivo” . E’ la risposta del primo cittadino di Piacenza Paolo Dosi che ieri, venerdì 16 dicembre, al termine della seduta di consiglio comunale ha annunciato che non correrà per il secondo mandato.

“Non lo ho annunciato martedì all’incontro con la stampa perché la notizia avrebbe prevalso sul resoconto dell’operato della giunta” ha precisato Dosi. Nell’intervista rilasciata a Telelibertà, il sindaco ha indicato come momenti più difficili l’alluvione e sul piano politico il rimpasto di giunta. Tra i più belli l’Adunata degli Alpini e l’Expo. La cosa di cui va più orgoglioso? “Aver tenuto nonostante le difficoltà”. Nel suo futuro? “Un po’ di tranquillità”. Resterà in politica? “Sì, ma con un ruolo più marginale”. Al suo successore cosa vuole dire? “Che fare il sindaco è molto difficile ma ci sono anche sfide avvincenti da affrontare”.

L’intervista integrale rilasciata da Dosi a Telelibertà in esclusiva andrà in onda stasera, sabato 17 dicembre, nel Tgl Più alle 19.45.

Ieri sera intanto si è tenuta la direzione provinciale del Pd. Alla fine del dibattito il segretario provinciale Caragnano ha chiesto per sé e per il segretario cittadino Paolo Sckokai un mandato per iniziare un ciclo di consultazioni interne al partito ed esterne con l’obiettivo di definire una piattaforma politica e programmatica comune ed unitaria che possa superare l’esigenza di indire le primarie per la scelta del candidato sindaco di Piacenza.
La mozione è stata approvata dalla totalità dei presenti.

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