Ottomila piacentini colpiti, soprattutto donne. Oltre 6 anni per la diagnosi

13 Maggio 2017 12:28

Un calvario di oltre 6 anni per avere una diagnosi. Anni fatti di un continuo peregrinare tra diversi specialisti da un ospedale all’altro. Un tempo infinito che porta dolore e frustrazione. È quello che devono sopportare i malati di fibromialgia, patologia che colpisce i tessuti come tendini e legamenti e provoca dolore diffuso muscolare e sintomi legati a intestino, stomaco e altri organi. Ed è proprio il dolore persistente e cronico una delle principali caratteristiche di questa malattia ancora poco conosciuta. I pazienti durante la loro sofferenza si sentono spesso ripetere di essere malati immaginari o di soffrire di ansia. Gli esami solitamente non riescono infatti ad evidenziare segni tangibili della patologia. L’approccio deve essere multidisciplinare ma il medico di riferimento è sicuramente il reumatologo. Si stima che a Piacenza ne siano colpite 8mila persone. Ieri, 13 maggio, se n’è parlato in un convegno organizzato da Ausl. Tra le testimonianze anche quella di Maria: “A 40 anni ho iniziato ad avvertire i primi sintomi poi è stato un susseguirsi di visite e incomprensioni. Sono passati 20 anni e ancora oggi non ho una cura risolutiva ma ho accettato la malattia”.

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