Sale da gioco lontane dai luoghi sensibili. Tre società fanno ricorso ma il Comune decide di “resistere”

10 Luglio 2018 05:00

E’ un vero braccio di ferro giudiziario quello che si è scatenato tra il Comune e alcune sale da gioco della città che violerebbero la normativa (delibera regionale 831 del 2017) sulla distanza di almeno 500 metri da tenere rispetto ai luoghi sensibili come scuole, ospedali, oratori, chiese, centri di aggregazione giovanile. Tre società hanno fatto ricorso al Tar ma il Comune ha deciso di “resistere”.

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