Traversa Sant’Agata, scontro sul progetto a Rivergaro

07 Agosto 2018 18:17

E’ stato un dibattito molto partecipato e acceso quello andato in scena, ieri sera, lunedì 6 agosto, a Rivergaro per la presentazione della traversa Sant’Agata. L’appuntamento organizzato dal Consorzio di Bonifica, ha convogliato lungo le rive del Trebbia in una calda serata, decine di persone interessate a conoscere da vicino il progetto. Ad illustrarlo insieme al presidente del Consorzio Fausto Zermani, c’erano l’architetto Pierangelo Carbone e il progettista Stefano Croci. L’opera, che al momento è sottoposta a valutazione di impatto ambientale e ha un costo di 3milioni e 840mila euro, consiste in un manufatto di cemento di 120 metri con lo scopo di creare un lago per far fluire l’acqua naturalmente nel Rio Villano che ora si trova tre metri sopra l’alveo. La traversa, secondo gli esperti, eviterebbe gli attuali movimenti compensativi di ghiaia. Il progetto prevede anche una scala di risalita per i pesci e la creazione di un lido che, come negli anni Settanta, potrebbe riportare la gente ad affollare le rive del fiume. Gli esperti hanno spiegato che l’effetto che avrà sul regime idrico in caso di piena è un aumento di 15 centimetri di acqua. Il progetto è stato duramente contestato dai rappresentanti delle associazioni ambientaliste presenti. Secondo alcuni di loro lo stesso risultato si otterrebbe con un tubo di trecento metri e due pompe idrovore che potrebbero essere alimentate da un impianto fotovoltaico, così si abbatterebbero i costi. Il dibattito è stato molto acceso e numerosi sono stati gli interventi registrati durante la serata.

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