“Nel 2018 almeno 2mila piacentini affetti da dipendenze patologiche”

22 Marzo 2019 22:00

Alcol, droghe, gioco d’azzardo, web, farmaci e vincolo di coppia. Ovvero oggetti, sostanze e sentimenti coi quali si può sviluppare una relazione esagerata e morbosa. In altre parole, si tratta di dipendenze patologiche che, nel 2018, hanno toccato almeno 2mila abitanti della nostra provincia. È quanto ha rivelato il dottor Antonio Mosti, responsabile del programma dipendenze patologiche dell’Ausl di Piacenza, nell’ultima puntata della trasmissione “Nel Mirino” in onda su Telelibertà.

Mosti ha delineato le emergenze del territorio piacentino: dalle nuove sostanze psicoattive ai cannabinoidi sintetici, passando per la crescente problematica degli analgesico-narcotici. “A Piacenza, per fortuna, si può contare su una solida rete per intercettare i pazienti alcolisti, grazie ai gruppi degli alcolisti anonimi e ai club degli alcologici territoriali, cioè momenti di incontro tra persone e famiglie con problemi correlati ad alcol e ad altri stili di vita rischiosi”. L’esperto piacentino ha riassunto dati, storie e processi terapeutici di chi accede al Sert di Piacenza per curare le proprie dipendenze: “Circa l’80 percento dei pazienti si rivolge spontaneamente al Sert. Qualcuno viene indirizzato dalle autorità oppure viene accompagnato dai figli. Per i giovani fra i 15 e i 25 anni, cioè il 19 percento delle persone in cura, abbiamo predisposto un percorso ad hoc”. Le repliche verranno trasmesse sabato alle 17.15, domenica alle 21.30 e lunedì alle 17.15.

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