Piacenza si prepara per il 2020: otto eventi da due milioni di euro

17 Luglio 2019 05:00

Piacenza 2020 scalda i motori. Il programma di mostre e grandi eventi è disegnato, sarà il “telaio” sul quale l’associazionismo culturale piacentino potrà aggiungere anche i propri progetti. Il logo ufficiale è un profilo di una desta dei cavalli del Mochi che s’alza dall’incrocio di cardo e decumano “crocevia di Culture”. In quanto al palinsesto ufficiale, è stato presentato il 16 luglio, in Provincia dal sindaco Patrizia Barbieri, dall’assessore alla cultura Jonathan Papamarenghi, dal presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Massimo Toscani, da Manuel Ferrari, responsabile dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi, da Alessandro Saguatti, segretario generale della Camera di Commercio. Molti i partecipanti, fra operatori della cultura pubblici e privati ed esponenti delle istituzioni culturali.

Si lavorerà insieme a Parma Capitale italiana della cultura e a Reggio Emilia, per attrarre turisti su un’area vasta e di grande fascino, ma con un nostro programma originale, che parte già a novembre con il “Museo dell’Emigrazione” dedicato a Giovanni Battista Scalabrini, farà perno per il contemporaneo con l’apertura di Palazzo ex Enel, la prima mostra si intitolerà “L’Isola del Tesoro”, dialogo tra grandi collezionisti con nomi importanti dell’arte dei nostri giorni (Fontana, Cattelan, Viola), si procede con la valorizzazione di San Sisto e della Madonna Sistina, dei Cavalli del Mochi, con un omaggio a Guercino attraverso i disegni di Gianfranco Ferrè.

L’investimento iniziale per garantire gli eventi ammonta a 2 milioni di euro. “C’è entusiasmo – ha detto il sindaco – ci si aspetta ora il coinvolgimento dei comuni del territorio. Un bando nei prossimi mesi accoglierà e valuterà i progetti dell’associazionismo”.

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