La più piccola Doc d’Italia. Alla scoperta del Vin Santo di Vigoleno

07 Dicembre 2017 05:54

Quando era sui banchi di scuola desiderava essere sul trattore con nonno Alberto. Non appena faceva ritorno a casa, poteva aiutarlo nel vigneto e in cantina. E quando finalmente Marco si è diplomato ha potuto realizzare il suo sogno: diventare il titolare dell’azienda vitivinicola di famiglia a Vigoleno in Val d’Arda. La famiglia Lusignani ha una tradizione di lunga data. Esattamente da settant’anni produce Vin Santo, il vino passito bevuto, già dal Settecento, dai sacerdoti durante la messa, seguendo un’antica tradizione e utilizzando vitigni autoctoni. Grazie ad una prolungata esposizione al sole e alle caratteristiche uniche della terra, le uve S.Maria, Melara, Trebbiano, Ortrugo e Bervedino danno origine, dopo quasi 10 anni in botte, al Vin Santo di Vigoleno, la più piccola D.O.C. d’Italia (1.200 litri da 5 ettari di terreno). Una fermentazione lunga, che dura il doppio di quella toscana, per regalare un aroma forte, “tostato”, dolce, ma con un tocco di acidità. Marco, proprio per festeggiare i 70 anni dell’azienda, ha deciso di allargare la produzione piantando più vigneti da dedicare proprio al Vin Santo.

 

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