Barbieri-Rizzi, una poltrona per due. Le ipotesi per il consiglio

Gli scenari dopo il voto del primo turno, ma gli apparentamenti potrebbero stravolgerli

12 Giugno 2017 13:31

Lo spoglio è terminato alle 7.11 di questa mattina, lunedì 12 giugno, ed è già tempo di calcoli per l’ingresso in consiglio comunale: 20 seggi alla maggioranza, 12 alla minoranza. Il sistema maggioritario è complesso e fare previsioni risulta complicato anche perché in queste due settimane gli scenari potrebbero modificarsi con gli eventuali apparentamenti a sostegno dei due sfidanti al ballottaggio, Patrizia Barbieri con il 34,78% delle preferenze al primo turno e Paolo Rizzi con il 28,20%.
Il partito più votato è stato il Pd con il 18,50%. In caso di vittoria del candidato Rizzi potrebbero entrare in consiglio 13 rappresentanti del Partito Democratico. Le altre due liste, “Piacenza più Rizzi sindaco” e “Con Rizzi la Piacenza del futuro” con il 6,84% e il 4,23% si spartirebbero i restanti sette posti. Questo ovviamente salvo eventuali apparentamenti con le altre liste che ridimensionerebbero questi numeri.
La fetta del Pd si restringerebbe notevolmente in caso di sconfitta di Rizzi, perché il Pd e le altre due liste a sostegno di Rizzi dovrebbero dividersi i 12 seggi di minoranza, con le liste degli altri candidati. Stando alle primissime analisi, entrerebbero quattro consiglieri in quota Pd, uno per la civica “Piacenza più Rizzi sindaco” e zero per la lista “Con Rizzi la Piacenza del futuro”, che dovrebbe cedere il posto allo stesso candidato Rizzi.
Nel Pd sembrano certi gli ingressi di Cugini, Piroli, Fiazza e Buscarini, mentre della civica “Piacenza più Rizzi sindaco” entrerebbe Colla.
Il secondo partito più votato è la Lega Nord, con il 12,91%. In caso di vittoria del candidato che il Carroccio sostiene, ovvero Patrizia Barbieri, gli esponenti del partito di Salvini potrebbero essere otto, cinque quelli di Forza Italia, cinque quelli di Fratelli d’Italia e gli ultimi due seggi andrebbero alla civica “Prima Piacenza con Barbieri”. Tutto ciò, anche in questo caso, salvo apparentamenti. Scenario completamente diverso in caso di sconfitta di Barbieri: per la candidata e le cinque liste a suo favore ci sarebbero almeno sette seggi, di cui tre alla Lega.
Praticamente certi quindi, in tutti e due i casi, gli ingressi dei leghisti Polledri, Zandonella e Cavalli, di Foti di Fratelli d’Italia e dei forzisti Putzu e Saccardi. Della lista di Trespidi, che ha conquistato il 13,71% degli elettori, oltre al candidato, sembra certo l’ingresso di Gloria Zanardi.
Il Movimento Cinque stelle, 9,12% dei voti, oltre al candidato Pugni dovrebbe portare a palazzo Mercanti almeno il più votato Sergio Dagnino.
Sembra certo anche l’ingresso del candidato Rabuffi con il 5,96%, mentre al momento Torre (4,28%)Ponzini (3,94%) sembrano esclusi, secondo il complicato calcolo dei quozienti e dei resti.

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