Confermato il maxi risarcimento, il Comune rifonderà 232mila euro

12 Gennaio 2018 05:30

Anche l’ultimo tentativo del Comune di contrastare i pronunciamenti sfavorevoli del Tar e del Consiglio di Stato sul concorso da dirigente pubblicato a fine 2012 si è rivelato vano. Lo stesso Consiglio di Stato (Cds) ha respinto il ricorso per revocazione presentato un anno fa dall’amministrazione Dosi per chiedere l’annullamento del verdetto che in via definitiva dà ragione a Massimo Mangiarotti, già dirigente del Comune di Broni che l’esito di quel concorso, e cioè la vittoria di Giuseppe Morsia, fin da subito aveva impugnato.

Il Comune dovrà quindi rifondere Mangiarotti di 163mila euro, più 69mila euro di spese legali. Importo complessivo di 232mila euro a cui si aggiungono altri 5mila euro di spese legali disposte a carico del Comune dall’ultima sentenza del Cds che ne ha rigettato il ricorso per revocazione.

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