Le più celebri arie di Verdi e Rossini interpretate dal grande Leo Nucci

29 Marzo 2018 03:36

Questa sera, giovedì 29 marzo, torna dalle 21.00 la grande opera italiana: nell’ambito della Stagione dei Concerti 2017/2018 promossa da Fondazione Teatri di Piacenza, si celebra il ritorno sul palcoscenico del Teatro Municipale dell’amatissimo baritono Leo Nucci, mattatore dall’inesauribile generosità nei confronti del suo pubblico, che interpreterà alcune delle più famose arie di Gioachino Rossini e Giuseppe Verdi con l’Orchestra dell’Opera Italiana e il Coro del Teatro Municipale di Piacenza. Sul podio il giovane e talentuoso direttore Jacopo Brusa.

Il programma si aprirà con l’omaggio rossiniano, in occasione del 150esimo anniversario della morte del compositore pesarese: verrà eseguita la Sinfonia dal Barbiere di Siviglia, e l’emozione andrà subito in crescendo con la celeberrima “Largo al factotum”, uno dei memorabili cavalli di battaglia di Leo Nucci, interpretata nei maggiori teatri nel corso di una luminosa carriera lunga oltre mezzo secolo.
Rossini cederà poi il passo a Verdi, in un programma ideato per inanellare una serie di “perle” pronte a infiammare l’entusiasmo del pubblico. Brani corali e sinfonici si alterneranno alle indimenticabili interpretazioni verdiane regalate da uno dei Maestri dell’arte vocale del nostro tempo. Dal Coro degli zingari del Trovatore si passerà agli appassionati accenti del Conte di Luna con “Il balen del suo sorriso…Per me, ora fatale”, dal Preludio di Un ballo in maschera all’aria di Renato “Eri tu che macchiavi quell’anima”.

La seconda parte del programma si aprirà con la Sinfonia de La forza del destino, per continuare con l’aria di Rodrigo “Per me giunto…Io morrò” dal Don Carlo. Spazio anche a I Lombardi alla prima crociata con l’accorato “O signore dal tetto natio”, per arrivare all’amatissima Traviata prima con il Preludio all’atto primo e poi con una delle più celebri arie per baritono del repertorio del cigno di Busseto, “Di Provenza il mar, il suol”, fulgido esempio della profonda umanità incarnata dai padri verdiani.
Gran finale nel segno delle più autentiche emozioni con pagine che esprimono le vette dell’opera italiana: dal Nabucco, il Coro del Teatro Municipale di Piacenza magistralmente preparato da Corrado Casati sarà protagonista nell’immortale Va pensiero; infine l’ideale conclusione sarà affidata alla preghiera “Dio di Giuda…O prodi miei”. L’opera verdiana affidata a uno dei suoi massimi interpreti: un binomio di assoluta eccellenza per un evento che si preannuncia memorabile.

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