Trailballando: il lato “selvaggio” di Rivergaro si tinge di bianco

09 Marzo 2016 06:00

correre in Libertà

È nevicato sui sentieri di Trail Ballando. Domenica prossima prenderà il via a Rivergaro Trail Ballando, competizione podistica che vedrà gli appassionati piacentini di “trail running” (ovvero la corsa sui sentieri di montagna) sfidarsi lungo un percorso di 30 chilometri. Cuore della manifestazione, che è organizzata dall’associazione sportiva Lupi d’Appennino in collaborazione con la Pro Loco rivergarese Tramballando, è ovviamente la gara, che partirà alle ore 9. Ma ci sarà anche la possibilità di partecipare a due camminate non competitive di 6 e 12 chilometri che avranno inizio subito dopo il via alla corsa. Tanto chi parteciperà la gara quanto chi prenderà parte a una delle camminate, però, potrebbe vedersela con un ospite inatteso: la neve.

Selfie di Vittorio Conte, Gianluigi Arata, Corinna Mondani e Luca Ferrari sulla vetta del monte Denavolo

Selfie di Vittorio Conte, Gianluigi Arata, Corinna Mondani e Luca Ferrari sulla vetta del monte Denavolo

Neve che questo inverno quasi non si era fatta vedere sulle prime colline piacentine e che, invece, proprio ieri notte è caduta abbastanza abbondante. «Questa mattina – dice Vittorio Conte dei Lupi d’Appennino – nella parte alta del percorso della gara ce n’erano, in alcuni punti, anche venti centimetri. E stava ancora nevicando». Per Conte, che proprio stamane ha fatto un giro di prova lungo i sentieri di Trailballando, però di neve domenica prossima ce ne sarà poco o nulla: «Secondo le previsioni meteo – spiega – le temperature dovrebbero risalire e tornerà anche il sole. Quindi credo che si scioglierà tutta. Rimarrà, magari, fango quello sì, ma io penso che ce ne sarà comunque meno dell’anno scorso perché il percorso sta tenendo l’acqua davvero bene».

Qualche consiglio su abbigliamento e attrezzatura tecnica? «Per chi fa il percorso non competitivo – risponde Conte – ci vogliono degli scarponcini da trekking. Per chi fa la gara, invece, ci vogliono assolutamente le scarpe da trail. Non usate quelle da asfalto. Per il resto – conclude – i bastoncini non sono necessari, ma bisogna attenersi alle istruzioni sul materiale obbligatorio. Portatevi, dunque, una giacca antivento, perché in vetta al Denavolo potrebbe fare freddo». Come peraltro è spiegato anche sul sito della gara (trailballando.wordpress.com) oltre alla giacca, i concorrenti dovranno portare con sé: mezzo litro d’acqua, fischietto, telo termico e una barretta energetica.

Dal Trebbia al Denavolo e ritorno: l’altro volto di Rivergaro

Neve o non neve, Trail Ballando sarà un’occasione per scoprire angoli poco conosciuti di Rivergaro. Il paese della Valtrebbia, conosciuto più che altro per le feste e lo “struscio” le sere d’estate, infatti ha anche tante piccole bellezze naturali nascoste. E il percorso della gara cerca di svelarle. Si partirà dal lungo Trebbia e, dopo aver raggiunto il paese, si prenderà a salire lungo il cosiddetto bagnolino. Dopo questo tratto quasi tutto su asfalto, Trail Ballando – che nasce da un gioco di parole tra trail (sentiero in inglese) e Tramballando – entrerà finalmente nel vivo. Correndo in mezzo ai boschi si costeggerà un laghetto e si guaderà un torrente, il rio Cassa. E di lì a poco si arriverà al Bagnolo e dal Bagnolo al punto più alto della corsa, i 700 e rotti metri della cima del monte Denavolo.

Percorso Trail Ballando

Percorso Trail Ballando

Per chi si vorrà concedere una pausa, il passaggio in vetta sarà l’occasione per ammirare alcune delle montagne simbolo del nostro appennino: Penice, Lesima e la Pietra Parcellara. Per chi lotterà per le posizioni di vertice comincia invece una discesa a perdifiato verso Rallio e il suo castello. A questo punto si incontra uno dei tratti più suggestivi e meno conosciuti del percorso: il Sentiero dei Gogni, ossia uno stradello che attraversa un bosco di castagni che porta i concorrenti di nuovo verso Rivergaro.

Le iscrizioni

Per iscriversi ci sono due possibilità: si può fare online sul sito della corsa (trailballando.wordpress.com) fino a domani sera, giovedì 10 marzo. Oppure in loco il giorno della gara, ma con un piccolo sovrapprezzo.

La festa finale

Quest’anno chi riuscirà a terminare la corsa – che pur non essendo una delle più dure del campionato provinciale di corsa in montagna, ai suoi 30 chilometri aggiunge ben 1.150 metri di dislivello positivo (ovvero di salita) – riceverà una medaglia da finisher. Un piccolo premio che si aggiungerà al ricco ristoro organizzato da Tramballando, con tanto di polentata.

Lungo il percorso saranno presenti altri tre ristori e al termine della corsa sarà possibile anche fare una doccia nel palazzetto dello sport di Rivergaro.

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