È psicosi, Asl: “Nessuna emergenza”. Profilassi per oltre 140 persone

18 Marzo 2017 20:30


Farmacie e medici della Valtidone presi letteralmente d’assalto e numero di accessi molto elevato al pronto soccorso di Castelsangiovanni dopo il caso della morte per meningite di Anselmo Cassi, il 33enne di Pianello molto conosciuto nell’ambito del calcio dilettantistico locale. Decine di persone che vivono e lavorano nelle zone abitualmente frequentate dal giovane hanno chiesto informazioni sui rischi a cui possono essere stati esposti, in molti hanno voluto acquistare il vaccino anti-meningococco e le pastiglie che servono come profilassi. Una sorta di psicosi che si ripete ogni volta che la cronaca presenta casi simili.

Questa notte decine di persone si sono presentate al pronto soccorso di Castelsangiovanni preoccupate perché sabato scorso erano state nello stesso pub dove si trovava Anselmo Cassi.  I sanitari hanno distribuito decine di pastiglie per la profilassi. In molti casi si trattava di persone in cerca di rassicurazioni, al pari delle tantissime altre che hanno chiamato anche in pronto soccorso di Piacenza.

L’azienda sanitaria, per bocca del direttore sanitario Guido Pedrazzini, ha spiegato di aver dedicato nove operatori a rispondere alle centinaia di telefonate, ma ha voluto rassicurare i piacentini: “Non c’è un’emergenza in atto, solo le persone entrate in contatto con il giovane in un luogo chiuso e per diverso tempo devono ritenersi a rischio e devono ricorrere alla terapia antibiotica di profilassi. La malattia si trasmette attraverso goccioline di saliva, tramite contatto stretto”. Al momento sono state profilassate 140 persone tra familiari, colleghi e i calciatori che hanno condiviso gli spogliatoi con Cassi, oltre a chi ha frequentato il Madly Pub di Castelnuovo di Borgonovo.

L’azienda sanitaria invita chi ha frequentato il locale nella stessa serata a contattare il proprio medico o l’azienda sanitaria ai numeri 0523-317830; 3487702977; 349 7618048. Nel frattempo, il sindaco di Pianello, Gianpalo Fornasari, ha emesso un’ordinanza attraverso la quale ha decretato la chiusura delle scuole del paese, da oggi, sabato 18 marzo, fino a martedì 21 marzo. L’ausl ha giudicato la scelta “non razionale” ma il primo cittadino attacca: “Ho saputo tutto dalla stampa, non mi è arrivata nessuna comunicazione, ho dovuto agire per il bene dei miei ragazzi e dei cittadini”.

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