Medici senza frontiere, ostetrica piacentina in Congo e tra i migranti

13 Ottobre 2017 04:30


Contesti instabili, talvolta di guerra, condizioni di vita difficili. E’ in questo scenario che lavorano nel mondo gli operatori umanitari di Medici Senza Frontiere. Tra loro c’è anche l’ostetrica piacentina Benedetta Capelli, 29 anni, reduce da una missione di dieci mesi nella Repubblica democratica del Congo, in Africa centrale. “Far parte di Medici senza frontiere era il mio sogno – ha raccontato Benedetta ai microfoni di Telelibertà – ci si abitua a tutto ma non al fatto che quasi tutte le persone che ho incontrato hanno subito almeno una volta nella vita un episodio di violenza”. Tornata dal Congo, la giovane ostetrica piacentina è partita per una nuova missione umanitaria di sei settimane sulle navi Sar (Search and rescue) che in mare aperto salvano i migranti. “Abbiamo fatto un intervento ad inizio agosto. Centotrenta persone su un gommone, erano stremate. C’erano donne incinta e bambini. Quando li vedevo da lontano pensavo che su quell’imbarcazione potevano esserci persone che avevo aiutato quando ero in Congo”. Benedetta non si ferma e a breve ripartirà per una nuova missione in Medioriente con Medici senza frontiere.

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