Tribunale blindato per l’avvio del processo per le violenze al corteo antagonista

15 Maggio 2018 10:12


Polizia in forze a presidiare tutta l’area e potenziali contestatori tenuti sotto stretta sorveglianza. Si è aperto in un tribunale blindato il processo ai tre antagonisti ritenuti responsabili delle violenze al corteo antifascista di sabato 10 febbraio. La situazione appare comunque tranquilla.

La Procura aveva chiesto il giudizio immediato (procedimento penale speciale caratterizzato dalla mancanza dell’udienza preliminare e dall’evidenza delle prove) nei confronti di Giorgio Battagliola (unico ancora in carcere), Lorenzo Canti e l’egiziano Moustafa Elshennawi. Si tratta dei tre giovani accusati a vario titolo di resistenza e violenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate per l’aggressione al brigadiere dei carabinieri Luca Belvedere.
Battagliola e Canti hanno presentato, tramite i propri legali, la richiesta di essere processati con il rito ordinario, la prossima udienza è stata fissata per il 24 luglio, quando saranno ascoltati i primi testimoni.
Elshennawi ha optato per il rito abbreviato, udienza fissata il 6 giugno.

Il Comune di Piacenza ha presentato richiesta di costituzione di parte civile, accolta dal tribunale.

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