Pali pericolanti in Valdarda per il gelicidio: ne cade uno su un trattore. Il sindaco di Lugagnano: “Non era stato riparato a dovere” FOTO

19 Luglio 2018 04:02

“Qualche minuto prima, su quella strada, era passato un autobus di linea: se il palo fosse caduto in quel momento chissà quali danni avrebbe potuto causare”.

Jonathan Papamarenghi, sindaco di Lugagnano, commenta così il grave episodio avvenuto martedì 3 luglio nei pressi di Chiavenna Rocchetta, quando un palo del telefono, pericolante già da tempo, è piombato lungo la carreggiata coinvolgendo un trattore e il suo conducente, compromettendo per diverse ore la viabilità stradale. “Stiamo parlando di un palo che era già stato segnalato da diversi cittadini come pericolante – prosegue il primo cittadino – e io stesso avevo sollecitato l’urgenza di intervenire: tuttavia l’intervento che ne è conseguito si è rivelato, come dimostrano i fatti, decisamente inadeguato”.

Un problema, quello dei pali e tralicci pericolanti (dovuto prevalentemente al gelicidio di questo inverno) che riguarderebbe ad ogni modo altri territori, anche se è sicuramente la Valdarda la zona che versa in condizioni più critiche.

Non si è fatta attendere, inoltre, la risposta di Telecom Italia, il gruppo a cui spetta la gestione dei pali telefonici su scala nazionale. In una nota, inviata ieri mattina al primo cittadino della Valdarda, Telecom ha fatto sapere che “sono stati eseguiti tutti gli interventi di messa in sicurezza degli impianti in fase di ripristino del servizio, mentre sono ancora in corso altri interventi manutentivi”. Il gruppo ha quindi indicato una lunga serie di interventi in corso anche se nella lista, a detta del sindaco Papamarenghi, non sono presenti diversi tralicci pericolanti segnalati nella mappatura delle criticità.

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