Amazon: stato di agitazione dei lavoratori e blocco degli straordinari. La replica dell’azienda

07 Novembre 2018 11:03


E’ durata poche settimane la tregua all’interno del maxi-stabilimento Amazon di Castelsangiovanni. Fisascat-Cisl, Filcams-Cgil, UIltucs e Ugl, a pochi giorni dalla settimana del Black Friday annunciata dal colosso dell’e-commerce, hanno indetto lo stato di agitazione dei 1.650 lavoratori dipendenti con astensione dal lavoro straordinario.

“Alla base della protesta – spiegano i sindacati territoriali – la vertenza pendente sulla stabilizzazione dei 1.951 lavoratori somministrati utilizzati oltre il dovuto nel 2017 e accertati dall’ispettorato del ministero del Lavoro“. La presa di posizione dei sindacati riguarda anche le turnazioni notturne “introdotte unilateralmente dalla direzione aziendale, impossibilitata a ricorrere al lavoro interinale anche per effetto del Decreto Dignità, per sopperire alle richieste nella stagione di picco oramai alle porte, in netta contrapposizione con le previsioni dell’intesa siglata nel maggio scorso tra azienda e sindacati”. Le sigle sindacali lamentano anche “il mancato coinvolgimento sulla nuova organizzazione del lavoro” e “l’indisponibilità aziendale a definire un sistema premiante correlato alla crescita delle produttività ed alla disponibilità alla prestazione straordinaria”.

La segretaria generale della Fisascat Cisl di Parma Piacenza Francesca Benedetti stigmatizza “un’applicazione dell’accordo del maggio scorso non fedele ai principi che lo hanno ispirato, ossia la volontarietà della prestazione per i turni notturni previsti dall’intesa ed una maggiorazione economica ad hoc per le prestazioni notturne”.

Amazon ha replicato attraverso un comunicato nel quale vengono analizzate le singole rimostranze. In merito alle stabilizzazioni: “Abbiamo rivisto con attenzione i dati relativi ai contratti di lavoro nel 2017 presso il nostro sito di Castel San Giovanni e i numeri in nostro possesso confermano una situazione di rispetto delle norme di legge e contrattuali”. Sulla richiesta di un sistema premiante si legge: “I salari dei dipendenti di sono tra i più alti del settore della logistica. Questo è il motivo per cui non abbiamo dato seguito alla richiesta dei sindacati di introdurre una retribuzione variabile”. A proposito de mancato coinvolgimento sulla nuova organizzazione del lavoro: “In Italia così come negli altri Paesi in Europa in cui siamo presenti, manteniamo relazioni con le rappresentanze dei lavoratori”. Sulle turnazioni: “Il terzo turno è su base volontaria. Il turno di notte standard, che viene istituito solo nelle settimane del picco, e sempre su base volontaria e viene pagato di conseguenza con una maggiorazione del 15%”.

Il comunicato di Amazon

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