Disturbi d’apprendimento per 1.386 studenti: +250% nelle scuole superiori

09 Luglio 2019 01:00

Nella provincia di Piacenza sono complessivamente 1.386 le alunne e gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado con “Disturbi Specifici dell’Apprendimento” (DSA), pari al 3.7% del totale della popolazione studentesca dell’anno scolastico 2018/2019 che ammonta a 37.699 studenti.
È quanto emerge dalla pubblicazione del MIUR e curata dall’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna. Complessivamente in Emilia Romagna gli alunni con questi disturbi sfiorano quota 30mila.
Nella nostra provincia le scuole che hanno aderito all’individuazione precoce di Dsa, inviando le segnalazioni, sono 37 di cui 32 statali.

Il disturbo mediamente più diffuso è la difficoltà di apprendimento della letto-scrittura. La rilevazione viene effettuata con cadenza biennale. Dai dati si evince come, negli anni, ci sia stato un notevole incremento di segnalazioni. Nella provincia di Piacenza si è passati da 604 casi rilevati nel 2012/13 a 875 nel 2014/15, a 1.210 del 2016/17 fino ai 1.386 di quest’anno.

Una crescita delle certificazioni dovuta all’introduzione della legge 170 del 2010 grazie alla quale la scuola ha assunto un ruolo di maggiore responsabilità nei confronti degli studenti con questi disturbi, con più formazione per il corpo docente e una tempestiva individuazione dei casi sospetti.
L’incremento che si rileva nella scuola secondaria di II grado è con ogni probabilità collegato anche al passaggio dalla scuola di I grado e quindi di un aumento della complessità del percorso scolastico.

Dall’analisi dei dati per ordine e grado di scuole emerge che, per la scuola primaria, solo la nostra provincia, in tutta la regione, registra un incremento decisamente più consistente pari al 23,3% rispetto a quello rilevato negli anni precedenti (+10.7%). Scorporando i dati si nota che nelle scuole secondarie di II grado di diverse province (Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna), l’incremento si aggira intorno al 400% con punte dell’805% a Rimini. A Piacenza si registra un incremento del 250%. In relazione agli ordini di studio secondari di secondo grado, il numero maggiore di studenti con DSA si conferma frequentare gli istituti professionali. Permane anche la prevalenza dei maschi con diagnosi DSA (60,8%), rispetto alle femmine.

“Dall’anno scolastico 2012/13, ogni biennio, questo Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna rileva le segnalazioni di DSA nelle scuole statali e paritarie – si legge in una nota – la costanza nelle rilevazioni non consegue ad una sterile volontà di classificazione numerica. Deriva piuttosto dalla necessità di monitorare costantemente un disturbo che, solo dai primi anni duemila, è all’attenzione della scuola italiana. Risale all’8 ottobre 2010 la Legge 170 che introduce norme in materia di “Disturbi Specifici di Apprendimento” in ambito scolastico.

Nota regione

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