“Distratti di oltre 3 milioni di euro”, accusa di bancarotta per due imprenditori

12 Luglio 2019 05:00

L’amministratore di fatto e la legale rappresentante di una ditta di Cadeo che si occupava di tecnologie industriali sono stati chiamati in tribunale a rispondere di bancarotta fraudolenta. Secondo d’accusa l’azienda, che aveva aperto i battenti a Piacenza provenendo da Vicenza era un escamotage per distrarre beni societari. Secondo l’ipotesi accusatoria oltre 3 milioni e 300 mila euro sarebbero stati distratti da questa società. I fatti risalgono al 2009, anno in cui l’azienda fallì.

Secondo le indagini della Guardia di finanza le scritture contabili sarebbero state tenute in modo da non rendere possibile la ricostruzione del patrimonio e la movimentazione degli affari. Il denaro distratto, sempre secondo l’accusa, sarebbe stato frutto di un indebito ricorso al credito. A tale proposito sarebbe stato dissimulato lo stato di dissesto della ditta ricorrendo continuamente al credito.

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