Reddito cittadinanza, tra 40 e 67 anni il maggior numero di richieste

09 Maggio 2019 12:04

Il reddito di cittadinanza non parla la lingua dei giovani. O meglio: la maggior parte dei richiedenti del contributo anti-povertà ha un’età compresa fra i 40 e i 67 anni. Ecco una delle fotografie emerse all’università Cattolica di Piacenza, durante una lunga maratona d’approfondimento sulla “yellow card” del Governo Conte a cui hanno preso parte esperti e docenti per quasi cinque ore di analisi, dati e tabelle.

Il convegno di ieri mattina ha messo in luce la duplice anima del reddito di cittadinanza: da un lato quella volta al contrasto della marginalità e dall’altro quella indirizzata all’inserimento (o reinserimento) nel mercato del lavoro. I relatori della Cattolica hanno dialogato anzitutto sull’intreccio fra queste due finalità così complesse: “Nessuna misura di politica attiva del lavoro può avere successo senza un percorso di sviluppo economico – ha sottolineato il professore Pier Antonio Varesi -. Tuttavia, le misure di politica attiva del lavoro possono dare maggiori competenze ai lavoratori e renderli più competitivi sul mercato. In questo senso, è importante l’abbinamento fra un provvedimento di carattere assistenziale con un intervento di promozione dell’occupazione”. Il docente si è posto però anche un interrogativo cruciale: “Le domande provengono soprattutto da adulti over 40. E i giovani dove sono? Le nuove generazioni, forse, vivono ancora in famiglia e risultano a carico dei genitori, quindi hanno incontrato qualche ostacolo per accedere al reddito di cittadinanza”.

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