L’opposizione: “Partenza a rilento, più buio che luce. Manca la progettualità”

25 Giugno 2019 11:09

“Faccio una domanda ai piacentini: dicano un’opera che ricordano della giunta Barbieri”. A porre la domanda è Cristian Fiazza, consigliere comunale del Pd e la sua risposta è il silenzio. Ad alcuni esponenti di opposizione abbiamo chiesto di tracciare un bilancio dei due anni di mandato della giunta guidata dal sindaco Patrizia Barbieri. Per il Pd, Fiazza è lapidario: “Se escludo l’asfaltatura di alcune strade e l’abbattimento di opere della giunta precedente come la ciclabile sul corso o Spazio 4 non ho alcun progetto che mi viene in mente”.

Andrea Pugni, capogruppo del Movimento 5 Stelle: “Doveva essere un cambiamento radicale e profondo ma la svolta non c’è stata. Ora c’è una chance importante perché il Comune è ben amministrato e la variazione di bilancio dimostra che ci sono risorse da investire sul territorio, l’auspicio è che ci siano anche i progetti e i cronoprogrammi vengano rispettati”.
Bilancio negativo anche per Massimo Trespidi, capogruppo di Liberi: “Nonostante la buona volontà del sindaco e di qualche assessore, complessivamente l’operato è insufficiente: la giunta è troppo lenta e macchinosa nel progettare opere e interventi. Manca la capacità di presidiare lo svolgimento degli iter amministrativi, come accaduto nella questione del verde. E’ un bilancio in chiaroscuro in cui prevale il buio, la variazione di bilancio (oltre otto milioni di avanzo) però, dà una possibilità alla giunta di giocarsi gli ultimi due anni di mandato in vista delle prossime elezioni”:

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