Piace e Pro, cinque giornate per decidere le rispettive stagioni

Volata finale per centrare play off e salvezza diretta. Piacenza e Pro arrivano, seppur con umori differenti, al momento decisivo della stagione.

I biancorossi ora sono ottavi con 43 punti e dunque in piena zona play off, ma la strepitosa vittoria in rimonta di ieri a Viterbo ha rilanciato alla grande i ragazzi di Arnaldo Franzini, attesi da un finale di campionato davvero tosto: sabato arriva la Pistoiese, poi trasferta ad Alessandria, quindi il 21 aprile alle 20.30 la stracittadina con il Pro, poi a Siena e infine Livorno in casa. Piacenza che sarà dunque arbitro della lotta salvezza e di quella per la promozione diretta, con quinto posto della Carrarese che dista sei punti e che dunque non pare irraggiungibile. A patto, ovviamente, di mettere in campo la determinazione di Viterbo e di lasciare negli spogliatoi le amnesie che anche ieri hanno portato all’ennesima partenza ad handicap, con gol incassato su calcio d’angolo dopo un quarto d’ora. Ma la vena realizzatava di bomber Pesenti e le ispirazioni di Di Molfetta e Corradi autorizzano a sperare.

Atmosfera opposta in casa Pro Piacenza: dopo il successo sul Livorno di 20 giorni fa i rossoneri potevano addirittura fare un pensierino ai play off, le tre sconfitte consecutive (l’ultima ieri contro il Siena) e la profonda frattura tra il presidente Alberto Burzoni e il tecnico Fulvio Pea (separati in casa dopo il durissimo attacco del numero 1 al mister) rischiano di minare una stagione sin qui soddisfacente, con il margine sulla zona play out che resta di 5 punti. Ma il calendario non aiuta: sabato trasferta proibitiva a Pisa, poi scontro della vita in casa contro il Gavoranno, quindi derby con il Piace, Arzachena in casa e trasferta a Lucca per chiudere. Servono almeno 4-5 punti e soprattutto ritrovare quella serenità che oggi sembra mancare all’ambiente rossonero. Assieme a quei gol che tanto servirebbero a sbloccare quelle partite giocate alla pari con avversarie più quotate.