La palestra Yama Arashi ai Mondiali con tre giovani talenti e due tecnici

16 Settembre 2018 05:30

Parlerà anche piacentino la rassegna Mondiali WAKO per Cadetti e Juniores in programma a Jesolo da oggi fino al 23 settembre. Oggi, domenica 16 settembre, parte la spedizione  della Yama Arashi per la manifestazione che vede in prima linea la Federazione italiana Kickboxing, ospitando la rassegna nel Palazzo del Turismo della località turistica del Veneto.

Il team della scuola piacentina continua a sfornare atleti alla nazionale italiana di kickboxing e quest’anno tre giovani sono riusciti a qualificarsi attraverso le difficili selezioni, guadagnandosi la grande opportunità di vestire la maglia azzurra e difendere i colori dell’Italia ai Mondiali.

Nei Cadetti (13-15 anni) i riflettori sono puntati su Camilla Marenghi, in gara nel limite dei 55 chilogrammi, mentre nella classe Juniores (16-18 anni) spazio a Michele Semema (limite dei 69 chilogrammi) e ad Alice Quartuccio, nella categoria +70 chilogrammi.

I tre giovani sono accompagnati dai maestri Gianfranco Rizzi e Adriano Passaro, rispettivamente direttore tecnico della Bulgaria e direttore tecnico della squadra nazionale italiana di Pointfight. Per Rizzi, si tratta del secondo anno con questa carica, dopo gli ottimi risultati dello scorso anno facendo approdare la nazione dal 25esimo al terzo posto nel medagliere per nazioni agli Europei in Macedonia.

“Devo dire – afferma Rizzi – che lo scorso anno si erano espressi al massimo e siamo stati anche un po’ fortunati. Quest’anno spero di rientrare nelle prime dieci nazioni: sarebbe un bel risultato. La sensazione di sfidare l’Italia dopo vent’anni al suo servizio? Dopo tanti anni passati da direttore tecnico azzurro ho dato le dimissioni tre anni fa lasciando spazio a nuovi tecnici, suggerendo i nomi di Adriano Passaro e Andrea Lucchese. Trovarli di fronte è una strana sensazione, ma è uno sport dove siamo tutti avversari solo nei minuti dei combattimenti, poi si è sempre amici. Confesso però che il mio cuore batte sempre per gli azzurri, in particolar modo per i nostri portacolori, con che il maestro Adriano si sono preparati molto bene in estate”.

E proprio Passaro fa il punto della situazione sui tre azzurri piacentini. “Il loro stato di forma è molto buono, poi bisogna valutarli in assetto gara dove tante variabili possono incidere. La preparazione è andata molto bene: Alice è migliorata tanto con il lavoro quotidiano, Michele è cresciuto soprattutto dal punto di vista mentale e di responsabilità, mentre Camilla ha compiuto passi avanti dal punto di vista fisico. Gli obiettivi? Per Alice sarà la prima esperienza da vivere in modo positivo, cercando di viverla al meglio e provare a centrare i migliori risultati. Dopo tre anni di nazionale, Michele può raccogliere qualcosa di buono e mi piacerebbe vederlo sul podio. Camilla è al secondo anno, è vicecampionessa europea e spero si possa ripetere, anche se le variabili sono tante”.

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