Angeli dei trapianti: tre viaggi a Piacenza nell’emergenza Covid. “Vite salvate tra tante perse”

15 Giugno 2020 11:53


Gli “angeli dei trapianti” da quasi 30 anni percorrono l’Italia e l’Europa in auto: a bordo c’è la speranza di salvare vite umane. Sono i volontari del Nopc di Firenze, Nucleo operativo di protezione civile  specializzati nei trasporti di cellule per il trapianto di midollo osseo. Per i malati di leucemia in attesa del trapianto c’è una possibilità di compatibilità su 100mila, quando arriva la chiamata non c’è tempo da perdere. I volontari ovviamente non si sono mai fermati, nemmeno nel periodo in cui il Covid stava soffocando il Nord Italia. Dalla Toscana raggiungevano l’aeroporto di Fiumicino e poi il Centro trapianti di destinazione dove il paziente era in attesa in una condizione di difese immunitarie azzerate.

Tre i viaggi a Piacenza nei mesi di marzo, aprile e maggio. “Passando a Piacenza abbiamo visto l’ospedale da campo e l’impatto emotivo è stato molto forte nonostante siamo abituati a situazioni difficili. Complimenti ai medici che sono riusciti a portare a termine i trapianti durante l’emergenza in cui era indispensabile evitare contaminazioni. Di fronte a tanta distruzione e a tante vite perse hanno consentito di recuperarne alcune e noi siamo orgogliosi e felici di aver dato il nostro contributo” ha dichiarato Massimo Pieraccini presidente Nopc Firenze.
La missione degli “angeli dei trapianti”, sulle strade alla guida per ore, durante il lockdown è stata complicata dalle restrizioni e anche dalle chiusure di autogrill e strutture ricettive che hanno imposto ulteriori sforzi organizzativi. Sessanta i viaggi durante il periodo dell’emergenza, tutti andati a buon fine.

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