“La consistenza dello spirito”: alla Passerini Landi domani incontro con l’autrice

19 Ottobre 2022 14:08

Giovedì 20 ottobre, alle ore 17, presso la sala Augusto Balsamo al primo piano della biblioteca Passerini Landi, nell’ambito della rassegna “Piacenza che scrive” dedicata agli autori piacentini e ai libri su Piacenza, la musicologa e scrittrice Sara Elisa Stangalino-Schulze presenterà il suo secondo romanzo “La consistenza dello spirito” (Diastema, 2022). Il libro si sofferma sulle alterne voci di Micol e Andrzej, per raccontarci dalle rispettive angolazioni prospettiche le vicende di un legame amoroso pervicace e dilagante senza indulgere mai al sentimentalismo. “Con eleganza danzante la parola intreccia i fili della memoria, dipana il racconto, riverbero lucente di un sensibilissimo sguardo sul mondo che risuona nel teatro dell’anima. Andrzej, il raffinato pianista che fende la cortina raziocinante della più anziana Micol, è un novello Parsifal: valgono per lui, come per il ‘puro folle’, gli eterni temi delle ferite da sanare, dei conti col passato, della ricerca della propria identità”. (Anna Quaranta – Fondazione Accademia Internazionale di Imola). Novarese, dopo il diploma di conservatorio e un periodo di studio svolto tra le Fiandre e Parigi, Sara Elisa Stangalino-Schulze si laurea in Lettere con lode e consegue il dottorato di ricerca in Musicologia nell’ateneo bolognese con una dissertazione sulla poesia per musica nell’opera veneziana del Seicento, specializzandosi nell’edizione critica di testi per musica e svolgendo ricerca nell’àmbito della drammaturgia musicale e della filologia italiana. È autrice di svariate monografie e saggi sulla cultura letteraria e musicale nei secoli XVII-XVIII per editori di rilievo internazionale. Dal 2013 è nell’équipe della Cavalli Gesamtausgabe promossa dalla Yale University. Nel 2019 vince il premio della Alexander von Humboldt Stiftung per la realizzazione di una monografia sulla “Didone abbandonata” di Pietro Metastasio (Merseburger 2021). Il suo primo romanzo “Sine nomine” (Diastema, 2020) ha ricevuto la menzione di merito alla sesta edizione del Concorso Internazionale Michelangelo Buonarroti 2021 (sezione narrativa edita). Già contrattista nell’Università di Bologna e nell’École française de Rome, è attualmente ricercatore nell’Università di Jena.

 

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