Processo Filosa, due imprenditori: “Pagavamo per timore”

31 Ottobre 2012 08:18

Nuova udienza in tribunale nel processo ad Alfonso Filosa, ex direttore degli Uffici del lavoro di Piacenza e Cremona a processo con le accuse di concussione e corruzione. Udienza caratterizzata dalle significative testimonianze di imprenditori, che hanno spiegato di aver versato somme di denaro per timore reverenziale nei confronti di una figura istituzionale. E’ il caso di Costantino Vaia, dirigente del Consorzio Casalese del Pomodoro (ventimila euro per due anni per un contratto di consulenza con la società della figlia di Filosa) e di Stefano Spelta, direttore di Arp, che sempre grazie alla consulenza della stessa società si vide ridurre una multa da 60 a 22mila euro. I legali di Filosa hanno negato che vi siano state pressioni per la firma di quei contratti.

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