Bancarotta di un’azienda di pneumatici: due a processo, tre patteggiano

05 Luglio 2013 06:30

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Tre patteggiamenti e due rinvii a giudizio. E’ l’esito dell’udienza preliminare (sdoppiata) per la vicenda della bancarotta legata ad un’azienda nel settore degli pneumatici dell’imprenditore M.F. di 52 anni. Quest’ultimo e la moglie, anche lei 52enne, sono stati rinviati a giudizio e compariranno davanti al collegio giudicante presieduto da Italo Ghitti il prossimo 16 luglio. L’imprenditore è difeso dagli avvocati Franco Livera e Matteo Faggioli, la moglie dall’avvocato Paolo Fiori.
Il 52enne deve rispondere di reati fallimentari e tributari. La seconda di reati tributari. In particolare secondo l’accusa l’imprenditore nelle dichiarazioni fiscali dal 2007 al 2010 avrebbe indicato elementi passivi fittizi per più di 15 milioni di euro, questo attraverso l’utilizzo di quasi trecento fatture per operazioni inesistenti. Queste operazioni, secondo il pm, avrebbero portato ad un’evasione fiscale di circa sette milioni di euro.
Altre tre persone coinvolte nella vicenda hanno ottenuto di concordare la pena con il pubblico ministero Antonio Colonna, patteggiando due anni, un anno e otto mesi e un anno e due mesi. Il giudice per le indagini preliminari Giuseppe Bersani ha confermato l’entità delle pene. Tutti dovevano rispondere di reati fallimentari e hanno potuto usufruire della sospensione condizionale. I dettagli oggi in edicola su Libertà.

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