Bisotti: “Realizzare il parco alla Pertite costerebbe 640mila euro”

08 Luglio 2013 16:25

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Consiglio comunale

Quanto costerebbe realizzare il parco alla Pertite? Lo ha chiesto alla giunta il capogruppo del Pd a Palazzo Mercanti Daniel Negri, ottenendo però una risposta solo parziale da parte dell’assessore Silvio Bisotti: “Non abbiamo in mano elementi sufficienti e certi per fissare il costo della bonifica e della demolizione e sgombero dei fabbricati, che sarebbero quelli maggiori da sostenere. In base ai costi standard che utilizziamo per tutte le nostre aree verdi, la realizzazione alla ex Pertite di 220mila metri quadri al naturale, pulizia e sistemazioni comprese, impegnerebbe come minimo 640mila euro: 249mila euro per il 40% a prato, 110mila euro per la pulizia e la piantumazione, 124mila euro per la predisposizione dei vialetti e 35mila euro per le attrezzature, a cominciare da panchine e tavolini. La manutenzione sarebbe di 110mila euro annui”.

IN COMUNE ANCORA POLEMICHE SUI PROFUGHI – In consiglio comunale tiene ancora banco la questione degli stranieri sgomberati dal Ferrhotel. Marco Tassi del Pdl ha parlato di “scene inaccettabili sotto il Comune, con persone che hanno bivaccato per intere giornate senza che nessuno intervenisse”, stigmatizzando anche “la presenza di striscioni abusivi con la falce e il martello: non siamo più nel 68, non si ripeta più una situazione simile”.
Carlo Pallavicini (Sinistra per Piacenza) ha ribattuto: “Certe iniziative un po’ fuori dall’ordinario hanno portato qualche passo in avanti, queste persone ora hanno un posto, seppur provvisorio come l’ex Circoscrizione 2, per dormire e farsi la doccia. Apprezzo lo sforzo del sindaco Dosi, spero che tutte le istituzioni si impegnino altrettanto per trovare una soluzione”.
Il sindaco Paolo Dosi ha invitato a “usare il buon senso per aiutare queste persone, che però non sono le uniche a vivere una situazione grave. L’obiettivo deve essere trovate soluzioni, per qualcuno arriveranno in tempi brevi, per altri saranno più lunghi. Senza favoritismi rispetto ad altri che hanno bisogno”.

Tommaso Foti di Fratelli d’Italia ha avvertito: “La nuova stazione ferroviaria mediopadana di Reggio Emilia rischia di far perdere a Piacenza un ruolo strategico dal punto di vista intermodale”.

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