Facchinaggio, scoperta maxi evasione. Tre denunce

28 Settembre 2013 11:16

Un’operazione scattata due anni fa e condotta dalle Fiamme gialle di Piacenza ha individuato tre cooperative di facchinaggio, attive nel Piacentino, che attraverso un articolato meccanismo di frode avrebbero occultato al fisco una base imponibile di 17,7 milioni di euro e evaso iva per 6,9 milioni di euro. Le indagini, avviate nel 2011, fanno riferimento a segnalazioni e irregolarità già riscontrate negli anni precedenti.

Le forze dell’ordine hanno verificato la posizione irregolare di 695 soci, tutti lavoratori del polo logistico piacentino, pagamenti “in nero” per un importo di 2.984.284 euro e il mancato versamento di ritenute Irpef non operate per euro 1.246.602; la Guardia di finanza ha rilevato che nelle busta paga venivano indicate ore di lavoro inferiori rispetto a quelle realmente effettuate, ovvero veniva indicata la voce trasferta, nonostante le attività fossero svolte esclusivamente presso la sede di lavoro.

In ultimo è stata rilevata l’emissione di fatture per operazioni inesistenti da parte di una cooperativa oggetto di verifica nei confronti di un consorzio sovraordinato per 2.147.790 euro.
Gli amministratori delle tre società interessate dalle indagini, tutte con sedi legali fuori dai confini piacentini ma attive nella nostra provincia, sono stati denunciati per i reati di infedele/omessa dichiarazione, emissione di fatture per operazioni inesistenti e mancato versamento delle imposte irpef e iva. I tre prestanome sono tutti residenti nella regione Lazio.

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