Il guado di Sigerico insabbiato. Crescono le richieste per il “taxi dei pellegrini”

23 Ottobre 2013 04:18

Il “taxi” dei pellegrini ha trasportato dalla sponda lombarda a quella emiliana il suo viandante numero 3.000. Ormai la barca si muove su una media di 500 viaggiatori all’anno; le richieste sono in continua crescita, ma l’attracco a Soprarivo di Calendasco resta ancora completamente circondato dalla sabbia e i visitatori, nonostante tre anni di appelli continui, sono costretti a transitare su una scaletta provvisoria per raggiungere la riva. La situazione è peggiorata ancora con il maltempo autunnale, tanto che il titolare dell’imbarcazione e del circolo Biffolus di Soprarivo, Danilo Parisi, fa sempre più fatica a condurre i pellegrini a riva. “La prospettiva che ci è stata avanzata è quella di un piccolo intervento per togliere 10mila metri cubi di materiale, ma è troppo poco” spiega il sindaco di Calendasco, Francesco Zangrandi.

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