Abbandoni e botti, le emergenze al canile. Lavoratori Geocart: futuro incerto

24 Dicembre 2013 17:03

foto cane

Il cane non è un regalo da mettere sotto l’albero di Natale. Il richiamo al buonsenso arriva dal canile municipale di via Bubba: accogliere un amico a quattro zampe è fonte di grandi gioie, ma di altrettanto grandi responsabilità. Siamo stati nella struttura piacentina che dal primo gennaio verrà gestita dalla Adgest di Venezia, che ha vinto l’appalto quinquennale, succedendo quindi a Iren. Proprio a partire dall’inizio del 2014 i visitatori saranno accolti ogni giorno dalle 14 alle 17, il sabato e la domenica anche dalle 9 alle 12. Circa 80 gli animali ospitati, tra loro c’è anche una cucciolata abbandonata davanti al cancello: tutte salve le bestiole grazie alle cure degli operatori. Quest’anno il freddo è stato meno rigido, per fronteggiarlo al canile vengono utilizzate lampade termiche. Tra le “tradizionali” emergenze nel periodo festivo ci sono anche gli abbandoni e i botti di Capodanno. “Tenete il cane al sicuro in casa, possibilmente non legato e cercate di non prestare troppa attenzione alle sue manifestazioni di paura per non alimentarle” è il consiglio del veterinario.
Sempre la solita la raccomandazione in caso di ritrovamento di un cane abbandonato, ovvero contattare la polizia municipale.

Ancora incerto infine è il futuro occupazionale dei quattro operatori della Cooperativa Sociale Geocart che negli ultimi anni si sono concretamente occupati del canile per conto di Iren e che ora temono di perdere il lavoro. Il loro auspicio è di essere reintegrati nella struttura. A tal proposito l’assessore Katia Tarasconi ha detto di aver avviato un dialogo con il nuovo gestore, affinché prenda in considerazione l’ipotesi di avvalersi delle loro competenze.

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