Fantasmi: “presenze” rilevate dal Sirp nel castello di Saliceto di Cadeo

28 Dicembre 2013 19:14

gli uomini del Sirp-800

Muniti di telecamere termiche, microfoni a ultrasuoni, laser e visori notturni hanno trascorso una notte alla ricerca di presenze nel castello Zamberto a Saliceto di Cadeo, luogo affascinante e poco conosciuto del Piacentino. Protagonisti gli uomini del Sirp, la Società italiana ricerche paranormale contattati da Spazio Tesla, gruppo di appassionati e ricercatori dei fenomeni paranormali guidati da Alberto Negri. Nel maniero erano stati notati fenomeni come ombre e suoni di campane nonostante quelle presenti fossero prive del battacchio.

All’interno dell’edificio che risale al Medioevo, gli esperti hanno riscontrato segnalazioni di variazioni di campi elettromagnetici ed Evp, ovvero riscontri vocali analizzati con sofisticate apparecchiature in grado di avvertire il passaggio di un topo a 200 metri di distanza.

“Abbiamo fatto un’indagine storica e abbiamo scoperto che un tempo nel castello era presente il pozzo con le lame destinato agli indesiderati, durante la guerra era sede di un comando nazista e nel sottotetto c’erano dei prigionieri” ha spiegato Gianluca Saccomano del Sirp e tra gli autori della trasmissione Mistero di Italia 1. La sensitiva Emanuela Mitraglia ha aggiunto che “le presenze spesso restano in un luogo in seguito ad eventi drammatici ma talvolta anche per proteggere gli abitanti. Il mio ruolo è quello di parlare con loro per capire il motivo della presenza in quel luogo anche quello di aiutare le persone a capire la situazione e a conviverci”.

Ulteriori risultati saranno divulgati questa sera alle 21 al Centro congressi Galileo di Gariga di Podenzano.

castello di Zamberto a Saliceto di Cadeo

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