Demolizione palazzo ex Enel dal 28 luglio. I cittadini: “Salvare l’anfiteatro”

21 Luglio 2014 21:50

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È stato acceso il dibattito pubblico sulla demolizione del palazzo ex Enel che si è svolto all’auditorium Sant’Ilario alla presenza degli assessori Silvio Bisotti e Giorgio Cisini, dell’architetto progettista Paolo Pagani, di Antonio Cogni dell’impresa Cogni, che ha ottenuto la committenza dei lavori, e Maurizio Fornari dell’Impredima.

I lavori, che inizieranno il 28 luglio con la demolizione del palazzo da portare a termine entro il 15 settembre, sono stati fortemente contestati da parecchi cittadini presenti che hanno criticato la mancata valorizzazione dei reperti archeologici e dell’anfiteatro sottostanti all’edificio e l’assenza della Soprintendenza che in passato aveva permesso la copertura degli scavi.

Chiara la risposta dell’assessore Bisotti: “La discussione era stata fatta approfonditamente nel 2010” – ha dichiarato – “noi siamo chiamati a ratificare un atto amministrativo che in quattro anni non è stato impugnato da nessuno. Certo, tutti i pareri sono rispettabili, ma quello della Soprintendenza non si è espresso sostenendo il grande pregio di quei reperti”.

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