118: arrivati i primi infermieri da Parma. Chiusura a dicembre

28 Agosto 2014 13:53

centrale operativa 118

E’ iniziato questa mattina l’affiancamento da parte di due infermieri di Parma al personale della centrale 118 di Piacenza, in vista dell’accorpamento con Parma e Reggio Emilia che si concretizzerà a dicembre, quando la sede chiuderà i battenti. O meglio, si “spegnerà” l’attività di smistamento chiamate, mentre la struttura resterà attiva e verrà adeguata per gestire i trasporti ordinari e coordinare le attività di guardia medica.

“Stiamo vivendo un cambiamento epocale – ha sottolineato Enrica Rossi direttore 118 Piacenza Soccorso – che ci darà l’opportunità di migliorare il nostro servizio mettendo mano anche ad alcune criticità”. Il cambiamento è in atto già da diversi mesi, da quando è stata sancita la nascita a Parma della sala unica per la gestione del 118 di tutta l’Emilia occidentale. Parliamo di un bacino di utenza tra Parma, Piacenza e Reggio Emilia di 1 milione e 200mila abitanti.

“Per noi oggi è una giornata importante – ha proseguito il direttore della centrale – perché sono arrivati i primi due infermieri da Parma per conoscere la realtà piacentina. Nei prossimi giorni ne arriveranno altri. A partire da dicembre saranno invece i nostri operatori, 18 in tutto, a recarsi nella città ducale per un periodo di affiancamento e supporto di 8 mesi. Un operatore partirà a settembre perché responsabile della realizzazione della cartografia della provincia di Piacenza”.

Reggio Emilia completerà il trasferimento a partire da ottobre. “In questo periodo di grandi cambiamenti per la sanità, dobbiamo cogliere e sviluppare miglioramenti dove storicamente sappiamo di avere delle criticità – ha aggiunto Stefano Nani coordinatore 118 -; cercheremo di rafforzare l’emergenza territoriale con ulteriori infermieri nelle aree critiche e manterremo la centrale operativa attiva h24 per la gestione dei trasporti secondari. C’è la volontà anche di potenziare il servizio di guardia medica.Vorrei rassicurare tutti i cittadini – ha proseguito il coordinatore – sul fatto che la responsabilità e il coordinamento delle ambulanze rimane in capo al 118 di Piacenza, togliamo qualsiasi dubbio sui timori che i mezzi partano da altre città perché non è così, funzionerà tutto come prima”.

Andrea Gallo è uno dei due infermieri arrivati stamattina alla centrale di Piacenza: “Siamo qui per vedere com’è strutturata la ricezione chiamate. Mi sembra che la realtà piacentina sia molto simile a quella di Parma. Sono sicuro che non ci saranno problemi e i cittadini possono stare tranquilli perché alla risposta dell’operatore troveranno una voce amica com’è sempre stato”.

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