Allergie ai pollini: a giorni l’impennata. In 500 si stanno vaccinando

18 Marzo 2015 19:31

Eleonora Savi, allergologa

Eleonora Savi, allergologa

Come sarà la primavera non è prevedibile, ma cipresso, betulla e nocciolo stanno fiorendo e nei prossimi giorni cominceranno i tempi duri per gli allergici.

“Ad oggi abbiamo in cura circa 500 pazienti che si sottopongono all’immunoterapia specifica per l’allergia ai pollini, vale a dire il vaccino, l’unico tipo di trattamento in grado di modificare l’allergia” ha spiegato la dottoressa Eleonora Savi, responsabile dell’unità operativa di allergologia all’ospedale di Piacenza. Sono invece alcune migliaia i piacentini che si curano attraverso la terapia farmacologica, ovvero farmaci antiallergici ed antiasmatici.

Le condizioni meteo più critiche per chi soffre sono le giornate di sole e vento e quelle con una forte concentrazione di ozono nell’aria e delle pm10. I sintomi che si scatenano non riguardano solo riniti ed asma, ma – spiega Savi – c’è una nicchia di pazienti che accusa esofagite eosinofila, con dolore all’esofago.

“Attenzione infine – afferma la dottoressa – alla molecola Bet v1, presente non solo nel polline, ma talvolta anche nella frutta e nella verdura”.

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