Si ribella alla Mafia, lo Stato gli chiede 126mila euro: conto pignorato

03 Maggio 2015 07:20

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Si è ribellato alla mafia, al clan di Cosa Nostra che controllava l’economia di Gela. E’ scappato dalla Sicilia ed è venuto a Lugagnano dove si è rifatto una vita. Ma ora che la sua vita sembra essere finalmente approdata su un binario tranquillo, lo Stato viene a bussare alle sue casse e, attraverso Equitalia, gli chiede 126mila euro e gli pignora il conto corrente. Nonostante la sua testimonianza e quella di suo padre abbiano fatto scattare un’indagine dei carabinieri che nel 2006 portò all’arresto di 88 persone, gran parte delle quali accusate di associazione di stampo mafioso, ora lui, dallo Stato, viene trattato da debitore.
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