Delitto trolley, spunta il filippino. Chiesto lo “sconto”

20 Maggio 2015 06:35

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Delitto Manesco, richieste di rito abbreviato (con lo “sconto” di pena di un terzo in caso di condanna) per entrambi gli imputati e per Civardi condizionato alla perizia psichiatrica d’ufficio. Parliamo di Paolo Grassi e Gianluca Civardi, i due piacentini accusati di avere ucciso il professor Adriano Manesco nel suo appartamento di Milano nella notte tra il 7 e l’8 agosto dello scorso anno. L’udienza preliminare è prevista per venerdì prossimo, ma gli avvocati Andrea Bazzani e Francesca Cotani (per Civardi) ed Alessandro Stampais (per Grassi) hanno già depositato in Tribunale le richieste di rito abbreviato.
I primi condizionano la loro istanza ad una perizia psichiatrica da parte di un medico nominato dal Giudice per le indagini preliminari. Nel corso delle indagini, come abbiamo già riferito, i legali hanno affidato una consulenza di parte al noto psichiatra Alessandro Meluzzi. Gli esiti della perizia hanno definito l’imputato come affetto da un “disturbo della personalità”. Civardi aveva attribuito l’efferato omicidio ad un “terzo uomo” presente nell’appartamento del professore e che avrebbe commesso il delitto. Anche l’avvocato Alessandro Stampais ha chiesto l’abbreviato, ma “allo stato degli atti”. Ricordiamo che Grassi era stato interrogato dal pubblico ministero Maria Teresa Latella. In quell’occasione aveva negato la partecipazione all’omicidio. Inoltre potrebbe spuntare una parte civile: un filippino risultato erede della vittima.

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