Terrazza di Pigazzano chiusa, il paese insorge: “Ci sono i turisti”

12 Agosto 2015 17:00

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A protestare sulla terrazza di Pigazzano, chiusa da martedì, ci sono giovani del paese, il diacono, le persone della Pro Loco e chiunque ami il paese. Non ci stanno ad accettare il fatto che la solenne processione della Madonna dell’Assunta non potrà sostare sabato sulla terrazza di Pigazzano, come da tradizione, da quando, per motivi di sicurezza, la terrazza è stata considerata pericolante.
“Dall’oggi al domani ci hanno detto che la terrazza sarebbe stata chiusa, oltretutto nel periodo di maggior afflusso di turisti – ricorda il consigliere comunale Alessandro Castellani -. Anche noi siamo ovviamente a favore della maggior sicurezza possibile, ma qualcosa si deve pur muovere ora. La lasciamo così?”.

Venerdì, il sindaco di Travo, Lodovico Albasi, incontrerà il parroco per cercare di trovare una soluzione al problema. Al termine della processione di sabato, un rappresentante della comunità di Pigazzano esporrà pubblicamente le richieste dei residenti.

Il parroco don Pierluigi Boracco garantisce che la chiesa di Pigazzano (dove è stato ritrovato un manoscritto del 1308, donato al vescovo Gianni Ambrosio perché si ricordi l’importanza di questo piccolo tesoro) non sarà chiusa e ricorda anche che vanno rifatti il prima possibile i tetti delle chiese di Larzano, Ottavello e Pigazzano. Anche quello di Statto non si trova in buone condizioni.

Notizia delle 6.00 – Da ieri mattina la famosa terrazza di Pigazzano – il sagrato della chiesa più panoramico della provincia, affacciato sulla pianura – è chiusa ai visitatori. Nastri e cartelli di pericolo e di divieto non permettono di avvicinarsi alla ringhiera, lasciando a bocca asciutta quanti, in questi giorni, salgono al paese nel comune di Travo per la festa “Sotto le Stelle”. Tutta colpa dell’improvviso aggravarsi delle condizioni di stabilità della terrazza, bisognosa di cure. Così, in vista della festa patronale della Madonna di sabato, la popolazione è in subbuglio.

Ieri gli operai del Comune sono saliti con nastri e cartelli ed hanno recintato l’area, su richiesta del parroco. A spiegare i motivi della chiusura è lo stesso parroco di Niviano don Pierluigi Boracco, che amministra anche Pigazzano, Statto e Scrivellano. “La realtà è che quella terrazza non è agibile per i gruppi numerosi – dice – Non più di quindici giorni fa, abbiamo fatto un sopralluogo con il geometra della Curia ed abbiamo verificato come il terreno sotto alla terrazza tenda a scivolare a valle. In un solo anno la situazione è peggiorata di molto, specialmente nella parte sottostante la canonica. Ciò non significa che la terrazza stia crollando ma che è meglio non avventurarsi in gruppi numerosi per una questione di precauzione”.

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