Rapine ai tabaccai, negozianti esasperati. L’appello: “Unitevi”

07 Dicembre 2015 06:01

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Non vogliono arrendersi alla paura. Ma la fiducia viene a mancare, quando arriva la sera e bisogna abbassare la saracinesca. C’è chi, preferendo restare anonimo, ha ammesso di aver dormito più di una sera in negozio. Chi non si sente tranquillo. Chi allarga le braccia come se ci si sentisse in fondo tutti su una roulette russa. Commercianti, tabaccai: per tutti, il lavoro è dovuto necessariamente cambiare. Anche a partire dalle proprie abitudini. “Da diversi anni apriamo e chiudiamo in due, mai uno da solo – segnala un tabaccaio del centro -. Soprattutto in inverno cerchiamo di tenere l’occhio vigile e attento”. “I commercianti, del resto, devono rendersi conto di come oggi non sia più pensabile non avere un servizio di sicurezza privato, potrebbero attivarlo insieme – ha detto Giovanni Struzzola di Unione Commercianti -. Inviterei anche a chiedere ai clienti di utilizzare bancomat e carta di credito”.

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