Carbonext, dibattito a Lugagnano. Consiglieri regionali: “Nuovo progetto di legge”

16 Luglio 2016 13:32

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Per evitare che la Regione dica sì all’uso del Carbonext alla Buzzi Unicem di Vernasca, i consiglieri regionali, questa volta uniti, pur con le proprie sfumature, marciano dritto su Roma chiedendo che venga approvato un progetto di legge regionale capace di mettere mano al decreto Clini.

L’obiettivo è quello di chiamare il combustibile “rifiuto” e non “prodotto”: una differenza di termini che potrebbe fare la differenza. La proposta di andare ad agire sul Decreto Clini è stata lanciata dal consigliere regionale Tommaso Foti di Fratelli d’Italia ed è stata condivisa ieri sera a Lugagnano anche dalle altre forze politiche, compreso il Pd che fin dalla prima ora era sembrato più titubante nel prendere posizione netta.

I comitati Aria Pulita in Valdarda, Basta Nocività in Valdarda, Cittadini per l’ambiente rurale e Legambiente, di fronte a tanti cittadini, hanno chiesto in chiusura della serata – arrivata dopo la mezzanotte, dopo quattro ore di confronto – che venga sospeso il progetto e si nomini una commissione regionale straordinaria per approfondire la situazione. Dopo che la Conferenza dei servizi per la valutazione di impatto ambientale si era chiusa con parere positivo al combustibile, i tempi sembrano piuttosto stretti.

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