A Caorso due profughi rifiutano la casa
A Gragnano fanno lavori socialmente utili

03 Agosto 2016 19:22

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Sono arrivati a destinazione nel pomeriggio gli otto i profughi che la Prefettura di Piacenza ha destinato a Caorso. Il sindaco, Roberta Battaglia, ha manifestato il suo disappunto per una decisione nella quale l’amministrazione comunale si è sentita tagliata fuori.

Gli otto, 6 di nazionalità nigeriana e due della Costa d’Avorio, sono stati destinati in alloggi sulla provinciale 10 per Cremona. I due ivoriani, però, hanno rifiutato la sistemazione in appartamento, dicendo di preferire una sistemazione in albergo: da qui la decisione della Prefettura di farli uscire dal programma di accoglienza.

LAVORI SOCIALMENTE UTILI PER I PROFUGHI DI GRAGNANO – Dopo le tensioni delle scorse settimane con qualche singolo elemento, a Gragnano si fa sempre più profonda la convivenza tra i profughi e la comunità locale. Da qualche tempo, ormai, una decina dei 16 stranieri ospitati in paese svolge per 5 giorni alla settimana lavori socialmente utili, in particolare per la pulizia e la manutenzione delle aree verdi. “A mio avviso – spiega il sindaco Patrizia Calza – questo impegno a favore della collettività dovrebbe essere reso obbligatori per i profughi”.

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