Infertilità, 194 coppie in un anno si sono rivolte al Centro di sterilità dell’Ausl

09 Agosto 2016 07:32

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Esiste nell’ospedale di Piacenza un Centro di sterilità di primo livello. C’è la coda di richieste, in crescita continua. Ma il Centro apre solo due volte al mese. Così si viene a creare un drammatico “turismo della fecondazione” verso le altre regioni, soprattutto verso la Lombardia. Sono 194 le coppie che si sono presentate per un percorso di fecondazione di primo livello nei 24 giorni a disposizione del servizio. Otto coppie al giorno. “Da anni combatto perché questo servizio possa crescere, dal momento che le richieste sono in continuo aumento, ma ci manca forza lavoro”, spiega la dottoressa Maria Cristina Ottoboni, ginecologa di riferimento per la diagnosi e cura del problema. “Il problema dell’infertilità infatti è sempre più diffuso, perché si fa sempre più lontano, nel tempo, il desiderio di prole”. “Le culle sono sempre più vuote”, ammette il dottor Stefano Fiordelise, andrologo dell’Ausl di Piacenza. “Il venti per cento delle coppie presenta problemi di infertilità, oggi, e, tra queste, il 30-50% dei casi è da ricondursi ad infertilità maschile. “Si tratta di tecniche. Di opzioni. Ma non siamo in grado di dare un bambino a tutti. Solo il 20 per cento delle inseminazioni di primo livello va a buon fine”, chiarisce la dottoressa Ottoboni.

I dettagli in edicola oggi con il quotidiano Libertà.

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