Piacenza, aumentano Hikikomori. Ragazzi-fantasma che si escludono

21 Novembre 2016 07:02

computer-uomo

Il loro cielo è in una stanza. Hanno paura del mondo, di uscire dalla camera. Non riescono ad andare a scuola, a tornare in contatto con il mondo reale. A Piacenza è in aumento costante e continuo il numero degli Hikikomori, i ragazzi, soprattutto maschi, che, in un’età solitamente tra la terza media e la prima superiore, vanno in crash: sono almeno venti i casi rilevati nel Piacentino, di cui non esiste una mappatura ufficiale, perché si trovano spesso in una zona grigia, indecifrabile, fino a quanto, troppo spesso, è tardi per intervenire.

Evitano il mondo esterno, fino ad autoescludersi da scuola e dalla società. Si chiudono in un mini universo, spesso invertono la notte con il giorno: gli unici contatti sono per lo più quelli dei social network e dei videogiochi. Gli uffici scolastici avvertono “Manderemo i prof a casa”, ma i presidi replicano: «Inutile, li respingerebbero comunque».

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