“Siccità, specie ittiche a forte rischio”: due milioni di euro per monitorare il pesce Barbo

20 Aprile 2017 12:12

Due milioni di euro, dall’Europa, per monitorare il pesce Barbo negli affluenti emiliani del fiume Po.

Cifra paradossale, in tempi di crisi? Per il professor Francesco Nonnis Marzano, dell’Università di Parma, non lo è affatto, perché il Barbo è un indicatore di come stanno i nostri fiumi, come spiegato questa mattina in Sant’Ilario, al tavolo di confronto per la gestione sostenibile della risorsa idrica.

Due gli aspetti emersi: il Nure non è più lo stesso, dopo l’alluvione del 14 settembre 2015; il Trebbia gode di buona salute, molto più di analoghi corsi d’acqua del Parmense, ma la siccità è in allarme rosso e rischia di comprometterne la salute. Il programma attivato prevede in aree della Rete Natura 2000 la possibilità di attivare programmi di rilascio e ripopolamento di specie ittiche.

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