Parla Aziz, parcheggiatore abusivo: “Se ricevessi 30 euro al giorno non sarei qui”

E intanto esplode la rabbia dei residenti: “Ogni giorno soste selvagge”

21 Aprile 2017 05:30


“Lo so anch’io che questo non è un lavoro, ma io devo vivere. Ho una moglie e una bambina e vi assicuro che nessuno mi ha mai dato 30 euro al giorno. Se fosse così , non sarei qui”. A parlare è Aziz, nome di fantasia di un parcheggiatore abusivo che abbiamo incontrato insieme a un suo “collega” tra i posti auto nell’area esterna all’ospedale in via XXI Aprile.
Qui ogni mattina una decina di uomini, per lo più di nazionalità senegalese, si offre per aiutare gli automobilisti a trovare parcheggio. Un “aiuto” che a molti non è gradito, anche per i modi insistenti con cui si pongono alcuni di questi parcheggiatori.
Se la maggior parte dei parcheggiatori è scappata alla vista delle telecamere, Aziz e il suo connazionale si sono fermati, desiderosi di raccontare come stanno le cose. “C’è molta disinformazione, c’è chi è convinto che tutti gli immigrati ricevano bonus di 30 euro al giorno. Se fosse così non saremmo qui”.
Vi è poi il problema lamentato dai residenti delle palazzine che si affacciano sul parcheggio: il fazzoletto verde a fianco del loro ingresso con qualche panca per sedersi è perennemente occupato dalle auto. E capita che a causa delle soste selvagge, venga impedito anche l’accesso al cancello. “Una situazione insostenibile” secondo i diretti interessati, che chiedono più controlli.

Al riguardo la polizia municipale fa sapere di aver potenziato i controlli contro il fenomeno dei parcheggiatori abusivi e delle soste selvagge.

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