Calano i pescatori nel piacentino, 155 controlli contro le violazioni

09 Ottobre 2017 11:23

Centocinquantacinque controlli in 9 mesi, 28 pattuglie impiegate per 620 ore di lavoro, 33 verifiche notturne, 110 pescatori ispezionati. E’ il bilancio dell’attività 2017 compiuta da Carp Fishing Italia, sezione provinciale di vigilanza ittica di Piacenza. Al 30 settembre sono stati elevati 10 verbali compresi 3 sequestri amministrativi. Le violazioni più frequenti riguardano: la pesca senza licenza oppure effettuata con attrezzi non consentiti, abbandono di rifiuti lungo i corsi d’acqua e detenzione di esemplari di fauna ittica vietata. I controlli sono stati effettuati lungo i Fiumi Po, Trebbia, Nure, Arda, Aveto e i torrenti Riglio, Chiavenna, Stirone, Diga del Mignano e del Molato, Torrente Chero e Cavo Fontana. Rispetto agli anni passati il numero di pescatori sulle rive piacentine è calato drasticamente. “Sanno che il territorio è costantemente presidiato – ha spiegato il presidente Mauro Beghi– probabilmente si spostano in altre province”. Il vicepresidente Antonio Don Francesco aggiunge: “Noi battiamo tutta la provincia per cercare di far rispettare le regole e l’ambiente”. Mettersi in regola è semplice: una licenza costa 22,72 euro all’anno mentre dai 65 anni non si paga più.

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