Pronto Soccorso: 54mila accessi, 2.500 per intossicazioni da alcol e droghe. Trecento sono giovanissimi

13 Novembre 2017 17:24

Piacenza conta un triste primato con un tasso sopra la media regionale di giovani tra i 14 e i 18 anni che fanno uso di droghe e alcol. Viaggia sullo stesso binario, soltanto Rimini giustificata però dalla presenza di un massiccio turismo estivo “da sballo”. Da gennaio ad oggi gli accessi al Pronto Soccorso di Piacenza per intossicazione da “sostanze” sono stati 2.500, un numero lievemente in calo rispetto al 2016. Di questi, 300 sono giovanissimi. Un altro dato che spicca è l’aumento di consumo di sostanze stupefacenti e alcolici da parte del gentil sesso. Se fino a qualche anno fa le dipendenze erano ad appannaggio soprattutto degli uomini oggi la parità dei sessi è stata purtroppo raggiunta anche in questo ambito.

“Siamo di fronte a un fenomeno preoccupante – spiega Antonio Agosti, referente di Tossicologia dell’ospedale di Piacenza – soprattutto perché circolano nuove droghe sintetiche subdole. Anche uno spinello, a cui vengono aggiunte sostanze come il metadone, all’insaputa del consumatore, può creare dipendenza e seri danni alla salute. Per informare i ragazzi di questi pericoli, la Croce Rossa di Piacenza ha organizzato dei corsi nelle scuole medie inferiori – ha spiegato Agosti – coinvolgendo anche gli insegnanti”. Tornando all’attività del Pronto Soccorso di Piacenza: complessivamente gli accessi totali da gennaio a novembre sono stati 54mila contro i 64mila di tutto il 2016. “Aspettiamo a tracciare un bilancio finale – ha concluso Agosti – in considerazione del fatto che i prossimi mesi saranno i più critici con l’arrivo dell’influenza”. L’Ausl invita i cittadini a vaccinarsi.

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