In Italia sempre meno giovani lettori, piacentini in controtendenza

28 Dicembre 2017 05:30

Secondo una fotografia scattata da Istat, gli italiani amano sempre di meno leggere al di fuori di studio o lavoro. L’indagine “Produzione e lettura di libri in Italia” ha fatto per l’appunto emergere come questa flessione interessi soprattutto i più giovani, con la quota di lettori compresi tra i 15 e i 17 anni passata dal 53,9% del 2015 al 47,1% del 2016. In calo anche i lettori compresi tra i 20 e i 24 anni, passati a loro volta dal 48,9% nel 2015 al 40,5% nel 2016. Infine, il dato registrato degli individui dai 6 anni in su che hanno letto almeno un libro nell’ultimo anno, per motivi non strettamente scolastici o professionali, è stato del 40,5%.

Sulla base di questi dati, abbiamo chiesto un parere alle principali librerie del centro storico cittadino, per capire se anche i piacentini si collocano su questo trend. Il risultato è stato di parziale controtendenza rispetto a quanto affermato dall’indagine, con i più piccoli che, probabilmente stimolati dai genitori, si avvicinano alla lettura con maggiore facilità, mentre la fascia di età adolescenziale pare essere quella più critica per quanto riguarda la percentuale di libri acquistati e di conseguenza letti. Gli adulti, tutto sommato, rimangono buoni divoratori di libri. I più consigliati dagli addetti ai lavori? “L’ospite d’onore” di Joy Williams, molto richiesto quest’anno, “Keyla la rossa” di Isaac Bashevis Singer, ideale per lettori abituali, “Il ragazzo selvatico” di Paolo Cognetti, consigliato specialmente agli adolescenti, “It” di Stephen King, un grande classico della letteratura horror e “Le tre del mattino“, ultimo libro di Gianrico Carofiglio.

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